I prodotti fatti in casa e/ o quelli freschi sono i più sicuri
Esiste ancora una grande confusione sul tema: bisogna fare dei distinguo e specificare di cosa si tratta quando si parla di frutta e verdura convenzionale, biologica od omogeneizzata.
Frutta e verdura biologica sono ottenute con tecniche di coltivazione che escludono l’uso di pesticidi di sintesi. La certificazione biologica garantisce il metodo di coltivazione ma non il prodotto finale: significa che una contaminazione può essere sempre possibile a causa, ad esempio, dell’inquinamento ambientale o per la presenza di contaminanti “naturali” (micotossine, nitrati) così come a causa di trattamenti con pesticidi effettuati su coltivazioni convenzionali adiacenti a quelle biologiche.
Per quanto riguarda i limiti per micotossine e nitrati, i prodotti biologici e i corrispondenti prodotti convenzionali seguono le stesse disposizioni di legge. Bisogna però tenere a mente che si tratta di limiti fissati per l’alimentazione dell’adulto.
L’alimentazione del bambino è invece tutelata da una specifica regolamentazione. In particolare, la legge impone che gli omogeneizzati, e quindi il contenuto del vasetto, sia praticamente privo di pesticidi, e con livelli di micotossine e nitrati ben inferiori ai limiti fissati per gli alimenti freschi perché destinati a un consumatore particolare: il bambino. Questa legislazione e in particolare queste regole sulla sicurezza valgono per tutti i prodotti destinati ai bambini fino ai 3 anni.