Nutrizione infantile: l’app che risponde alle tue domande sulla nutrizione 24 ore su 24
La tecnologia può essere un’arma a doppio taglio: se usiamo male la rete, le opportunità che essa offre potrebbero ritorcersi contro di noi anziché esserci d’aiuto.
Ci sono momenti in cui i dubbi prendono il sopravvento.
Ad esempio, non appena si diventa genitori si viene assaliti da innumerevoli incertezze.
Personalmente anche nel periodo della gravidanza non mi sono sentita sufficientemente preparata per affrontarla al meglio, soprattutto in tema di alimentazione.
Ricordo che quando andavo dal mio ginecologo preparavo una lista di innumerevoli domande da sottoporre alla sua attenzione.
Non sempre però trovavo il tempo di fargliele tutte e, neanche a farlo apposta, non appena arrivavo a casa me ne venivano in mente almeno un paio di nuove.
Se quando aspettavo Elisa ci fosse stata questa applicazione – il Chatbot di Nutripedia – di cui vi parlerò oggi, avrebbe risolto molti dei miei dubbi.
Il servizio permette, infatti, di fare domande su temi inerenti la nutrizione non solo in età fertile e in gravidanza, ma anche in allattamento e durante i primi anni di vita del bambino.
L’applicazione è disponibile anche sul sito di Nutripedia, progetto di cui vado fiera di far parte, nato un anno fa, supportato dalla Fondazione Istituto Danone e promosso dal board di esperti RIMMI.
L’obiettivo è aiutare i genitori nella corretta alimentazione dei propri bimbi.
In realtà le domande e i dubbi in tema di alimentazione di tutte noi mamme o mammebis e tris sono sempre le stesse:
Quali alimenti bisogna evitare per non prendere la toxoplasmosi?
In gravidanza si possono mangiare tutti i tipi di formaggio?
L’acido folico deve essere assunto in fase di preconcepimento?
Ho svezzato mio figlio ma non mangia niente. Posso aggiungere sale o zucchero nelle pappe per renderle più saporite?
A che età di può dare il miele per evitare il rischio di botulino?
Queste e altre domande sono, infatti, tra le più digitate su motori di ricerca.
Purtroppo però, in rete, si trova tutto e il suo contrario.
Per questo motivo un’applicazione come Chatbot può essere di supporto a noi genitori.
Questa nuova applicazione, scaricabile negli app store Apple e Android, permette di trovare tutte le informazioni necessarie sull’alimentazione nei primi 1000 giorni di vita del bambino.
L’utente, registrandosi in modo semplice e veloce, potrà accedere all’app per selezionare l’area di interesse tra quelle riportate: età fertile, gravidanza, allattamento divezzamento, alimentazione 1-3 anni, concetti generali.
Prima di porre la domanda è consigliabile consultare domande simili già fatte da altri genitori e per le quali è già stata elaborata una risposta: state pur certe che qualcuna prima di voi avrà posto il vostro stesso quesito.
In questo modo avrete immediatamente risposta alla vostra domanda..
Qualora il chatbot non avesse una risposta immediata alla necessità del genitore, verrà data la possibilità di inoltrare i propri dubbi direttamente agli esperti, che risponderanno nel minor tempo possibile.
Se quindi il chatbot è da un lato alimentato dai contenuti già presenti sul sito Nutripedia, dall’altro è un raccoglitore di esperienze quotidiane di mamme e papà, che attraverso le loro domande permettono di individuare quali siano le incertezze più ricorrenti nella nutrizione di più piccoli: per tutte le domande fatte direttamente agli esperti, oltre ad un riscontro tramite il chatbot, verranno quindi creati nuovi contenuti che andranno ad alimentare il sito.
Si creerà così un circolo virtuoso di informazioni che arricchiranno ulteriormente l’enciclopedia partecipata di Nutripedia.
Uno strumento indubbiamente innovativo, che mette in contatto esperti e genitori che insieme contribuiscono a combattere le fake news, per una fruizione di informazioni veloce, pratica in un contesto di credibilità sicura: pur non sostituendosi al parere del pediatra o ginecologo, il chatbot rappresenta un valido supporto.
Finalmente qualcuno ha pensato a noi mamme e a tutti i nostri dubbi sulla nutrizione dei nostri piccoli permettendoci di avere facilmente risposte affidabili, nell’attesa della consueta visita dal pediatra o ginecologo di fiducia.
Post in collaborazione con Fondazione Danone
Giulia Telli
http://www.mammachelibro.com