Svezzamento: come ho fatto io
Lo svezzamento è un passaggio fondamentale nella crescita dei bambini ed io l’ho sempre vissuto con un po’ di timore.
La paura di sbagliare nei metodi, negli alimenti, di fallire completamente mi ha sempre accompagnato nei primi mesi di svezzamento. A questo si aggiungeva la paura di farsi influenzare da fake news che circolano sia in rete che tra le mamme (spesso in buona fede).
Nei primi mesi in cui i bambini assaggiano i cibi, ma non si può dire che mangino, Non ho mai fatto di testa mia, ho sempre ascoltato i consigli del pediatra e un po’ il mio istinto di mamma.
Ci è voluto parecchio tempo perché i miei bambini accettassero cibo diverso dal latte: dal sesto mese lo proponevo loro, ma non hanno mai voluto mangiare. Solo verso gli otto mesi i miei bambini hanno iniziato a mangiare con piacere, ci è voluta molta pazienza.
Mi sono fatta aiutare anche dalle “Regole d’oro dello svezzamento” sul portale di Nutripedia per lo svezzamento di Benedetta anche se, purtroppo, confesso che non sono riuscita a seguirle tutte.
Piuttosto che far diventare il momento della pappa, un momento spiacevole per loro e per me, ho preferito aspettare i loro tempi, senza però rinunciare e continuando a proporre le pappe con molta pazienza.
Quando sono stati pronti, hanno iniziato a mangiare tutto – tutto quello che possono mangiare i bambini nei primi 1000 giorni di vita.
Come ho fatto
Ho iniziato proponendo un alimento alla volta e assicurandomi che fosse consolidato, senza fretta di fargli assaggiare altro.
Il primo passo è stato introdurre la frutta a merenda.
Alternavo frutta fresca grattugiata da me, a omogeneizzati già pronti.
Gli omogeneizzati sono un alimento assolutamente sicuro, che deve rispettare un rigidissimo protocollo, poiché l’alimentazione del bambino è tutelata da una specifica regolamentazione come specificato anche in questo interessante articolo “I PRODOTTI FATTI IN CASA E/ O QUELLI FRESCHI SONO I PIÙ SICURI”.
Quando hanno iniziato ad accettare bene il cucchiaino, ho introdotto le prime pappe in brodo vegetale.
Inizialmente ho sostituito il pranzo con una pappa e la merenda con la frutta.
La prima pappa era preparata con brodo vegetale, crema di riso, olio, mezzo vasetto di omogeneizzato, sempre diverso, e un filo d’olio, mai sale.
Piano, piano, ho introdotto anche il secondo pasto.
Mentre lo svezzamento si consolidava, aggiungevo alimenti diversi per capire anche i loro gusti.
Ho sempre proposto ai miei figli, insieme alla pappa, anche l’acqua, abituandoli a bere dal bicchiere.
Adesso che il mio ultimo figlio ha undici mesi, posso dire che lo svezzamento per me ha rappresentato un passaggio fondamentale e molto delicato, più di molti altri periodi della crescita dei miei figli.
Credo che debba essere affrontato con molta attenzione e pazienza perché non è semplice.
Adriana Fusè
http://www.ricominciodaquattro.com